(o
Patenier; o
Patinir). Pittore fiammingo. Formatosi
probabilmente ad Anversa (dove conobbe Dürer) e a Bruges, come si deduce da
molte sue opere che presentano riferimenti a Gérard David e Hieronymus
Bosch, nel 1515 fu maestro ad Anversa. Amico di Quentin Metsys (che con
P. collaborò dipingendo spesso le figure), Joos van Cleve e
Adriaan Isenbrandt, raggiunse nelle sue tele una perfetta fusione tra elemento
naturale e umano, diventando così uno dei principali rappresentanti
dell'Umanesimo nordico e uno dei più suggestivi interpreti del paesaggio
fiammingo. In particolare,
P. rovesciò il tradizionale rapporto
fra sfondo e primo piano, riducendo le dimensioni dei personaggi, adottando
colori e toni scuri nel primo piano, sfumandoli gradualmente fino a raggiungere
toni chiari, utilizzando colori inverosimili e squillanti: le sue opere mostrano
quindi, nel complesso, un carattere altamente intellettuale. Di
P.
rimangono solo poche opere firmate: un
Battesimo di Cristo (Vienna,
Kunsthistorisches Museum), una
Fuga in Egitto (Anversa, Koninklijk Museum
voor Schone Kunsten) e un
San Gerolamo (Karlsruhe, Kunsthalle). Tuttavia,
sulla base di riscontri stilistici, a
P. sono attribuite numerose altre
opere, fra le quali rammentiamo: diversi quadri raffiguranti
San Gerolamo nel
deserto (Parigi, Louvre e Madrid, Prado), il
Passaggio dello Stige
(Madrid, Prado), due tele con il
Riposo durante la fuga in Egitto
(Rotterdam, Boymans Museum e Madrid, Prado) (Bouvines 1480 circa - Anversa
1524).